Oggi parliamo di un tema centrale nel mondo delle diete e della nutrizione: i carboidrati e il loro ruolo nel dimagrimento.
Dr.ssa Nuzzi, perché i carboidrati sono visti come il principale ostacolo al dimagrimento?
Negli ultimi anni, è diventata comune l’idea che “i carboidrati fanno ingrassare”. Sui social, si trovano post che attribuiscono al consumo di carboidrati la colpa del sovrappeso. Questo è simile a ciò che accadeva anni fa con i grassi, quando spopolavano le diete low-fat. Oggi invece, i grassi vengono rivalutati e vengono demonizzati i carboidrati, con l’ascesa delle diete low-carb o chetogeniche, che prevedono un elevato apporto di lipidi.
A chi dobbiamo credere?
Bisogna affidarsi alla scienza e alle Linee Guida della Sana Alimentazione, che definiscono chiaramente le proporzioni di carboidrati, proteine e grassi da consumare. In particolare, le linee guida raccomandano che i carboidrati costituiscano il 45-60% del fabbisogno energetico giornaliero. Questo valore dimostra che i carboidrati non devono essere eliminati.
Se il corpo può ricavare energia anche da grassi e proteine, perché i carboidrati sono così importanti?
I carboidrati sono fondamentali per diverse funzioni del nostro corpo. In particolare, sono necessari per la produzione di alcune proteine chiamate UCP (proteine disaccoppianti), che accelerano il metabolismo e consentono di dissipare energia sotto forma di calore. Senza carboidrati, la produzione di queste proteine diminuisce, rallentando il metabolismo.
Qual è il legame tra carboidrati e tiroide?
I carboidrati svolgono un ruolo importante nel supporto della funzione tiroidea. Essi stimolano l’attività di un enzima chiamato deiodinasi, che converte il T4, un ormone tiroideo meno attivo, in T3, la forma più attiva. Se si riducono drasticamente i carboidrati, anche la tiroide potrebbe funzionare meno efficacemente.
I carboidrati fanno ingrassare più delle proteine o dei grassi?
Non necessariamente. Infatti, carboidrati e proteine forniscono lo stesso apporto calorico, ovvero 4 kcal per grammo, mentre i grassi ne contengono di più, 9 kcal per grammo. Quindi, eliminare i carboidrati non significa automaticamente dimagrire. Ciò che accade inizialmente è una perdita di peso dovuta alla perdita di acqua, poiché i carboidrati, per essere immagazzinati nel corpo, trattengono acqua.
Quali sono le conseguenze di una dieta low-carb nel lungo termine?
Nel breve termine, si può osservare una riduzione di peso dovuta alla perdita di acqua. Tuttavia, con il tempo, il metabolismo rallenta e la tiroide potrebbe lavorare meno. La perdita di grasso si blocca, e le restrizioni della dieta rendono difficile mantenere uno stile di vita sociale normale. Questo porta spesso a tornare alle vecchie abitudini alimentari e a recuperare il peso perso, a volte con interessi.
Quindi, quale dovrebbe essere l’approccio corretto ai carboidrati?
Il messaggio principale è evitare le diete drastiche e imparare a mangiare tutto nelle giuste proporzioni. La quantità di carboidrati da consumare dipende dall’attività fisica: più siete attivi, più potete permettervi di consumarne. Il vero trucco per accelerare il metabolismo è bilanciare correttamente carboidrati, proteine e grassi, e praticare regolarmente attività fisica.
In conclusione, per ottenere un metabolismo efficiente e mantenere un peso sano, non cercate scorciatoie: imparate a mangiare bene e in modo equilibrato, e ricordate che i carboidrati non sono il nemico!
Dr.ssa Valentina Nuzzi
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