Dr. Fracchioli, quali sono i rimedi per l’incontinenza urinaria?
Un buon alleato per l’incontinenza urinaria da urgenza è il prasterone, un medicinale che mostra promesse nel ridurre questo fastidio, come attestato da uno studio clinico recentemente pubblicato.
Scendendo nel particolare, per quale problematica può essere prescritto il prasterone?
Particolarmente utile è anche durante la menopausa, periodo caratterizzato da una riduzione di estrogeni, la quale spesso comporta problematiche vaginali e urinarie. Si parla, infatti, di sindrome genitourinaria della menopausa (GSM), purtroppo caratterizzata da segni e sintomi associati alla diminuzione degli estrogeni e di altri steroidi sessuali, comportando alterazioni a livello di labbra, clitoride, vagina, uretra e vescica. Mentre alcuni sintomi sono legati all’atrofia vulvare e vaginale, altri, come l’urgenza, la disuria e le infezioni ricorrenti di uretra e vescica, coinvolgono il sistema urinario. Oggigiorno, si hanno a disposizione vari idratanti e lubrificanti per trattare casi meno gravi di atrofia vulvare e vaginale; mentre, terapie ormonali locali e sistemiche risultano efficaci per situazioni più gravi. L’acido ialuronico è un esempio di lubrificante efficace spesso prescritto.
Quali sono le terapie al momento in vigore?
Attualmente, le opzioni terapeutiche si concentrano principalmente sull’atrofia vulvare e vaginale, purtroppo con scarse alternative per trattare l’incontinenza urinaria. I risultati di un recente studio sono accessibili online su “Menopause”, la rivista della North American Menopause Society. Per quanto riguarda i sintomi urinari della GSM, sono più limitate. La terapia ormonale sistemica non ha dimostrato alcun beneficio,
Qual è il ruolo del prasterone nella gestione dei disturbi urinari?
La somministrazione vaginale di prasterone, membro della famiglia degli ormoni utilizzati a fini terapeutici, risulta altamente efficace nel trattare l’atrofia vulvare e vaginale. Tuttavia, sono limitati gli studi e le opzioni di trattamento che ne attestano l’efficacia nei sintomi urinari della GSM, ma vari studi suggeriscono che la somministrazione locale di estrogeni vaginali può migliorare i sintomi dell’incontinenza da urgenza.
L’urgenza minzionale, come già detto, è un sintomo comune post-menopausa, ed è stata oggetto di uno studio comparativo tra prasterone e acido ialuronico in donne affette da GSM. Tale ha valutato 58 donne, trattate metà con acido ialuronico e metà con prasterone, dopo un periodo osservazionale di 12 settimane (i cui risultati sono pubblicati nell’articolo “Prasterone in the treatment of mild to moderate urge incontinence: an observational study”) e ha supportato l’idea che il prasterone possa migliorare efficacemente l’incontinenza urinaria da urgenza nelle donne con GSM. Nel campione dello studio, significative differenze tra i due gruppi sono emerse in base al trattamento ricevuto, con un vantaggio evidente per le pazienti trattate con prasterone. Studi più ampi saranno necessari per confermare definitivamente l’efficacia di questa molecola nei sintomi della sindrome genitourinaria, ma le prime indicazioni sono promettenti. In particolar modo, la dottoressa Chrisandra Shufelt, presidente della NAMS, ha commentato che il prasterone vaginale, già approvato dalla FDA per la dispareunia correlata alla GSM, sembra essere utile anche nell’incontinenza urinaria da urgenza. Questi risultati preliminari, in linea con gli studi sulle terapie estrogeniche vaginali, suggeriscono che il prasterone può contribuire ad alleviare i molteplici sintomi della GSM, una condizione comunemente trascurata nelle donne di mezza età.
Elaborazione a cura di Stefania Albanese
Dr. Stefano Fracchioli
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