“Non tutti possono indossare le lenti a contatto”: realtà o bufala?

Abbiamo rivolto questa domanda a Paolo Garbolino, Ottico-Optometrista dell’omonima ottica di Pinerolo

Tempo di lettura: 2 minuti


Dottor Garbolino, è vero che non tutti possono portare le lenti a contatto, o si tratta di una bufala?

Non è assolutamente vero: le lenti mensili, giornaliere o quindicinali possono essere usate per tutti i tipi di difetti di vista. In alcuni casi, tuttavia, per certi pazienti è più difficile usufruire di lenti a contatto standard, e quindi le necessitano prodotte su misura.

Qual è la differenza tra una normale lente a contatto e una su misura?

Le lenti che usualmente si comprano dall’ottico sono industrializzate e standardizzate e possono, spesso, essere troppo grandi o piccole rispetto alla reale dimensione del proprio occhio. Le lenti a contatto morbide dimensionate, invece, vengono create appositamente sulla e per la persona che le richiede, considerando il suo livello di miopia e astigmatismo e la grandezza del suo occhio. Infatti, ognuno ha una propria taglia d’occhio, come fossero paia di scarpe.

Quali sono i vantaggi di queste ultime?

Le lenti su misura hanno gli stessi vantaggi di quelle usa e getta, ma, in aggiunta, possiedono una tecnologia superiore, un fitting più confortevole e sicuro a lungo termine. È meno probabile che esse diano problemi dovuti all’attrito con la palpebra superiore, quali, ad esempio, l’irritazione della congiuntiva, che crea vari discomfort sulla lente a contatto difficili da risolvere.

Che servizi offre la sua ottica per chi non sa applicarle ancora ma vorrebbe imparare?

Noi abbiamo pensato a offrire un training su una corretta applicazione professionale: prendiamo le misure sull’occhio e lo valutiamo in forma e problematiche, capiamo quale sia la lente più adatta al cliente, gli insegniamo a metterle e toglierle, e gli diamo la possibilità di farsi controllare ogni 6 mesi e di ricevere le lenti direttamente a casa tramite delivery. Mettiamo anche a disposizione un servizio che noi chiamiamo “banca delle lenti a contatto”: in pratica, conserviamo una scorta di campioni di lenti dimensionate su ogni paziente, nel caso egli si dimenticasse, ogni qual volta, di ordinarle. Questa prestazione comprende anche i liquidi utilizzati durante l’applicazione.

Elaborazione intervista a cura di Stefania Albanese

Ottico-Optometrista Paolo Garbolino
Sede a Pinerolo, Via Michele Buniva, 80
Tel. 0121 330409

Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

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