Si può fare il bagno in mare con le lenti a contatto?

Utilizzare le lenti in mare può recare alcuni danni agli occhi, ma con la giusta accortezza…

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Le lenti a contatto garantiscono molta più libertà rispetto agli occhiali: si possono tenere per fare sport, nel tempo libero e mentre si lavora, senza alcun tipo di disturbo né ingombro.
Sono in molti, in questo periodo, a domandarmi se le lenti a contatto si possano tenere in mare.
Teoricamente no. Sono composte da una percentuale d’acqua che varia dal 40 all’80%. Per questioni igieniche, di salute e di sicurezza, e come da indicazioni del decreto ministeriale, non dovrebbero toccare l’acqua, che sia di mare, di piscina o di rubinetto.

Le lenti a contatto morbide possono essere di due tipologie: di ricettazione, ovvero quelle fatte su misura da un laboratorio, che possono durare dai 3 mesi a 1 anno (con utilizzo quotidiano); “usa e getta”, che sono prodotte a stock da un’azienda, prestampate, con formato mensile, quindicinale e giornaliero.

Se si sceglie di utilizzarle in mare, per ridurre i rischi è molto importante prediligere le lenti a contatto giornaliere, ovvero lenti monouso.
Il consiglio, in ogni caso, è quello di indossare comunque un occhiale da piscina, e di buttare via la lente non appena si sa che non si entrerà più in acqua. Faccio un esempio: se alle 17 fai l’ultimo bagno della giornata, quando esci devi avere la premura (senza fretta) di togliere le lenti a contatto e metterne di nuove.


Attenzione
: Il rischio, con le lenti a contatto, è quello di trattenere all’interno della matrice degli elementi infettivi e le conseguenze possono essere molto gravi!

“E se mi entra della sabbia negli occhi?”

Un altro rischio da considerare in spiaggia è quello di abrasione, che si verifica qualora della sabbia si depositi fra occhio e lente. In tal caso, è necessario mantenere la calma rimuovere subito la lente, sciacquarsi bene l’occhio e sostituirla. Anche per questo motivo è consigliata una lente giornaliera: se si dovesse rovinare una lente fatta su misura il danno economico sarebbe decisamente più elevato.

La lente a contatto che fa per te

Per ottenere la massima performance sia da un punto di vista del comfort che della sicurezza e della visione, le lenti a contatto vanno applicate. Per farlo, va messo in pratica un iter applicativo che parte da una visita in cui vengono raccolti una serie di parametri. In primis, la lente ha un’interazione biochimica con la lacrimazione e per ciascun individuo va pertanto studiata la giusta componentistica.
Altro passaggio molto importante è il “fitting”, ovvero la misura della lente. Ogni lente ha una taglia e una forma, e ci sono forme più o meno adatte (anche per quanto riguarda le usa e getta). Le lenti sono come un paio di scarpe e possono essere su misura, oppure un prodotto già fabbricato e pronto all’uso: nessuna taglia corrisponderà mai alla medesima di un’altra marca.

Proprio per questa ragione, se ti serve una lente a contatto che ti garantisca la massima performance sotto tutti i punti di vista, ti conviene rivolgerti a un’ottica specializzata che possa accompagnarti nei passaggi elencati.


Ottico-Optometrista Paolo Garbolino
Sede a Pinerolo, Via Michele Buniva, 80
Tel. 0121 330409

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