Il mal di schiena è sicuramente uno dei mali più comuni per i quali i pazienti si rivolgono a noi fisioterapisti, ma di cosa si tratta effettivamente? Come si cura? Dopo aver letto questo articolo avrai sicuramente le idee più chiare sul tuo problema.
1- Cos’è davvero la lombalgia?
A noi esperti del settore sembra una cosa banale, ma capitano spesso pazienti a cui è stata fatta una diagnosi di lombalgia senza avere alcuna spiegazione, ritrovandosi con un’etichetta da malati dall’oggi al domani! Con il termine lombalgia, di fatto, non si intende altro che dolore alla zona lombare, ovvero la zona che va dalla piega dei glutei a circa metà della schiena. Lo so, il termine può essere spaventoso, ma in realtà indica solo dolore in questa zona!
2- Quanto è comune la lombalgia?
Moltissimo. I dati indicano che una percentuale compresa tra l’80 ed il 90% delle persone ha sofferto di almeno un attacco acuto di lombalgia nella sua vita. In Inghilterra, rappresenta la prima causa di richiesta di cure mediche, ed è una delle cause di disabilità più diffuse che ci siano: insomma, una bella sfida per i sistemi sanitari di tutto il mondo.
3- Qual’è la causa del mal di schiena?
Questa è sicuramente una delle domande più frequenti tra quelle che mi vengono fatte. Se guardiamo i dati, circa il 90% delle lombalgie rientra nelle forme cosiddette “idiopatiche”, ovvero di origine sconosciuta. Questo non vuol dire che non sappiamo nulla del mal di schiena, ma la verità è che non è mai una sola causa.
Ci sono infatti moltissimi fattori da indagare nel mal di schiena: oltre alle problematiche strutturali, ovvero qualsiasi problema che derivi da qualche tua struttura della schiena, gli studi hanno dimostrato che una grande componente del dolore, soprattutto in caso di dolore che si protrae per lungo tempo, non dipenda da strutture, quanto più da fattori come la paura di muoversi e quindi il poco movimento, le convinzioni errate sul problema e la paura di non poter guarire, ma anche insoddisfazioni o problematiche personali nella vita di tutti i giorni: diciamo che ciò che sottostà al dolore è molto più complesso di un tasto “On-Off”
4- In caso di mal di schiena devo fare una risonanza magnetica?
Questa è una problematica veramente diffusa, il fare esami spesso inutili per problematiche che in realtà non richiederebbero approfondimento. Quando vai in visita da un medico, oppure decidi di rivolgerti direttamente a me o ad un collega, il nostro primo compito è quello di esaminarti a fondo per capire se ti possiamo essere d’aiuto, oppure se alla base del tuo dolore o problema c’è qualche problematica più grave che richiede l’intervento del medico: si chiama “screening for referral” ed è uno dei compiti più importanti che abbiamo! Sarà quindi il medico a richiedere un esame specifico se pensa che il problema richieda approfondimenti. Ma ti svelo già che nella maggior parte dei mal di schiena questi non sono necessari.
5- Ho trovato un’ernia, sicuramente avrò mal di schiena?
Con questa domanda motivo ancora di più quello che ho detto nella risposta precedente. Per farlo, voglio illustrare un grafico relativo a degli studi:
Questo studio molto interessante ha fatto una ricerca particolare, ovvero una risonanza magnetica a persone sane, senza mal di schiena. Quelle che vedi sono le percentuali di problematiche a strutture lombari presenti per fasce di età. Ricordo: persone sane. Allora siamo ancora convinti che siano queste strutture le cause del problema?
Attenzione, non sto dicendo che nulla di quello che si trova in risonanza magnetica sia di poco valore, e gli stessi autori hanno proseguito lo studio dicendo che la presenza di queste problematiche aumenta il rischio di avere mal di schiena, ma allo stesso tempo non vanno prese come condanne a morte.
6- Qual è la postura migliore per evitare il mal di schiena?
Altra domanda molto gettonata! La risposta è estremamente semplice: non esiste. Bisogna infatti smettere di pensare che alcuni movimenti danneggino la nostra schiena o la mettano a rischio! Infatti, abbiamo dei muscoli e delle strutture molto forti, il problema è che spesso li poniamo sotto una “teca”, non muovendo la schiena, e questi quando poi si trovano a dover fare uno sforzo sono impreparati! Quindi il messaggio è: non pensare a quale sia la postura migliore, o meglio pensa che la postura migliore è quella in cui in quel momento ti trovi più comodo! Il consiglio migliore che posso darti è quello di cambiare postura il più spesso possibile.
7 – Ho mal di schiena, devo stare a riposo?
Ecco, questo sarebbe il metodo peggiore per affrontare il problema! Alla nostra schiena non piace stare ferma a riposo! Il metodo migliore è trovare quei movimenti in cui il tuo dolore non è più così forte, e ripeterli durante l’arco della giornata, sforzandoti però di rimanere il più attivo possibile, non passando la giornata sul divano. Attenzione, non sto dicendo che bisogna fare una maratona in caso di mal di schiena, ma che è importante mantenersi attivi, cercando appunto di ricreare i movimenti che più di tutto ti fanno abbassare il dolore.
8 – Come posso prevenire il mal di schiena?
Come hai visto all’inizio, purtroppo il mal di schiena è veramente molto diffuso e chi ti promette una pillola magica con cui non avrai mai più mal di schiena ti sta prendendo in giro. Ma non disperare, c’è sicuramente una cura che non solo ti aiuterà a prevenire il mal di schiena, ma anche molte problematiche: l’esercizio fisico!
Nel 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato le linee guida aggiornate sull’esercizio fisico, includendo quanto dovrebbero farne bambini, adulti, anziani e donne incinta o post-parto. Questo perché l’esercizio fisico rappresenta la miglior prevenzione per moltissime problematiche, ed è alla portata di tutti. Sei già attivo? Ottimo! Ti lascio uno spunto: uno studio pubblicato quest’anno ha dimostrato come l’aggiunta di 10, 20 o 30 minuti di attività fisica al giorno in soggetti che già praticavano un minimo di attività diminuiva il rischio di mortalità rispettivamente del 6,9%, 13,0%, e 16,9%, quindi già che sei in tuta o in tenuta per fare sport, fai ancora una corsetta o un esercizietto in più, ne vale la pena!
9 – Ho il bacino storto, dovrò sempre essere raddrizzato da qualcuno per stare bene?
Devi sapere che ogni volta che pronunci questa frase un fisioterapista nel mondo ha un infarto (ovviamente si scherza). Ormai la scienza ha dimostrato come il dolore alla schiena non dipenda da strutture “spostate” o “ruotate”, ma che soprattutto noi con le mani non possiamo né percepire questi ipotetici spostamenti (il bacino, tanto imputato di essere storto, ha una mobilità di pochissimi gradi, sentirlo con le mani è fantascienza) ma tantomeno possiamo mettere a posto strutture, e meno male oserei dire!
Le manipolazioni funzionano sul dolore ed io stesso le utilizzo, ma tengo a sottolineare che l’effetto non è meccanico, non rimettp in asse nulla, ma con quel movimento rapido che faccio fare alle tue strutture stimolo il tuo cervello a produrre delle sostanze che andranno ad abbassare il tuo dolore, creando un senso di rilassamento muscolare. Quindi l’effetto non è sulla zona manipolata, ma a cascata sul tuo corpo! E poi pensaci bene: nelle manipolazioni io come forza applico quella del mio peso corporeo, bastasse così poco per spostare delle strutture in caso di incidenti stradali o nei placcaggi del rugby le nostre vertebre probabilmente finirebbero al posto delle ginocchia!
10 – Come posso aiutarti in caso di mal di schiena?
Se ti capita di avere un attacco di mal di schiena, la prima cosa che devi fare è non catastrofizzare la situazione e stare calmo: la maggior parte delle lombalgie ha prognosi benevola, quindi si risolve, anche da sola, nel giro di poche settimane. Nel caso tu ti voglia però rivolgere a me, a dirmi cosa fare ci pensa sempre la scienza.
Nel 2021 un prestigioso giornale del nostro settore ha pubblicato le linee guida per noi terapisti riguardo al mal di schiena. Cosa dicono? Le cose da utilizzare maggiormente sono per lo più tre: esercizio terapeutico, esponendo quindi piano piano la tua schiena a tutti i movimenti e riabituandola a reggere i carichi a cui sarà sottoposta nella vita di tutti i giorni; mobilizzazioni o manipolazioni vertebrali, sapendo però che il fine è modulare il dolore, come ti ho spiegato nella domanda precedente, e non rimettere a posto nulla; educazione del paziente al problema, spesso sottovalutato ma fondamentale! Se non conosci il tuo problema, nella tua testa sarà sempre irrisolvibile. Quindi se hai letto queste 10 risposte sul mal di schiena è come se tu avessi fatto una seduta fisioterapica. Comodo no?
Articoli citati:
Brinjikji, W et al. “Systematic literature review of imaging features of spinal degeneration in asymptomatic populations.” AJNR. American journal of neuroradiology vol. 36,4 (2015): 811-6.
Bull, Fiona C et al. “World Health Organization 2020 guidelines on physical activity and sedentary behaviour.” British journal of sports medicine vol. 54,24 (2020): 1451-1462.
Saint-Maurice, Pedro F et al. “Estimated Number of Deaths Prevented Through Increased Physical Activity Among US Adults.” JAMA internal medicine, e217755. 24 Jan. 2022
George, Steven Z et al. “Interventions for the Management of Acute and Chronic Low Back Pain: Revision 2021.” The Journal of orthopaedic and sports physical therapy vol. 51,11 (2021): CPG1-CPG60.
Dr. Federico Nuzzi
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