Thrust articolari: cosa sono davvero?

Dottore mi faccia scrocchiare! Una richiesta oramai all’ordine del giorno per un osteopata. Ma cosa sono davvero gli scrosci articolari chiamati thrust?

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Con thrust si intendono tutte quelle tecniche manipolative nell’ambito osteopatico strutturale volte a ristabilire mobilità alle strutture articolati prese in considerazione nella manipolazione.

Alcuni falsi miti sui thrust

In molti pensano che questo tipo di tecniche possa “raddrizzare le ossa” o “aggiustare un’articolazione”; in realtà non si ottiene nulla di tutto questo. Modificare la morfologia ossea o articolare di una struttura manualmente è impossibile, a meno che non si intervenga su queste strutture in maniera chirurgica.
Alla base dell’esecuzione di un thrust, anche chiamata tecnica HVLA (high-velocity, low-amplitude), c’è la volontà di ottenere uno stimolo neurologico sui meccanocettori e sulle fibre nervose afferenti al tessuto coinvolto con lo scopo di rimodulare e rielaborare lo stimolo doloroso.
In molti casi l’effetto che si ottiene è di tipo sonoro, con un rumore di cavitazione articolare e scroscio.

Gli effetti sul corpo delle HVLA

In concreto, che cosa succede al corpo dopo aver ricevuto una tecnica HVLA? Quali sono gli effetti benefici di queste tecniche sull’organismo? Come abbiamo già detto, l’esecuzione di un thrust coinvolge le vie nervose di comunicazione tra il cervello e il resto del corpo. Ogni volta che viene eseguita una HVLA, il cervello stimola la produzione di sostanze ipoalgesiche (noradrenalina e serotonina) con la conseguente stimolazione del SNA ( Sistema Nervoso Autonomo), che regola attività involontarie del nostro corpo come il battito cardiaco, la respirazione e peristalsi intestinale ed i movimenti volontari, con la conseguente riduzione del dolore.

Controindicazioni

Vi sono situazioni in cui il professionista potrebbe creare ulteriori danni ai tessuti? Come per tutte le tecniche manipolative ci sono degli effetti benefici ma anche delle controindicazioni a riguardo, come patologie degenerative ossee (osteopenia e osteoporosi) ma anche lesioni legamentose.

Per concludere, le HVLA non sono né pericolose né dannose per la salute del paziente, a patto che il terapista sappia utilizzarle nella situazione opportuna e solo dopo un’accurata anamnesi medico-specialistica delle strutture corporee da trattare.


Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

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