Bibite zuccherate? No, grazie

Perché le bibite non sono alimenti amici del nostro girovita e della bilancia? Perché sarebbe meglio evitarle? Ecco le risposte che cercate

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Le Linee Guida per il mantenimento del giusto peso corporeo, per prevenire problemi importanti di salute quali il diabete o altre patologie metaboliche e per prevenire la carie dentale, consigliano di consumare un quantitativo di zuccheri semplici non superiore al 10% delle calorie totali assunte durante la giornata.
Per fare un esempio pratico, in una dieta da 2000 kcal corrispondono a 200 kcal, ossia 50 g di zuccheri semplici al giorno. Se si consumano meno kcal, perché si segue un regime ipocalorico, allora anche il quantitativo di zuccheri semplici che si può consumare nell’arco della giornata si abbasserà di conseguenza.
Tuttavia, lo zucchero non è presente solo nelle bibite, nei dolci o nelle caramelle come spesso siamo portati a pensare; esso è naturalmente presente in molti alimenti, fondamentali nella nostra alimentazione, quali: frutta, verdura, legumi, latte e yogurt, ovvero alimenti da consumare giornalmente per garantire al nostro corpo nutrienti importanti come carboidrati complessi, proteine, fibre, vitamine eccetera.

Dunque, dentro questa quota di “zuccheri” consentita dalle Linee Guida, bisogna tener conto di questi alimenti fondamentali, ossia considerare le porzioni di frutta e verdura da consumare ogni giorno (5 porzioni giornaliere) e quelle di latte o yogurt.
Grossomodo, si può calcolare che, tolti questi alimenti, rimangano ancora circa 25 g di zuccheri semplici che si possono prendere da “altri alimenti dolci” (se partiamo da 50 g, ossia se seguiamo una dieta da 2000 kcal giornaliere il discorso ovviamente cambia se seguiamo una dieta con meno kcal giornaliere).

Guardando l’etichetta nutrizionale di una bibita si può notare che questa fornisce solo zuccheri, null’altro. In particolare, un bicchiere da 250 ml è fonte di circa 22,3 g di zuccheri. Attenzione che in questo caso si parla solo di ZUCCHERI SEMPLICI, ossia calorie “vuote” che non forniscono al corpo vitamine o sali minerali o altri nutrienti, solo zuccheri.
Numeri alla mano, due bicchieri di bevande zuccherate soddisfano l’intero fabbisogno giornaliero di zuccheri semplici, e nella giornata non rimane spazio per nessun dolce di altro tipo: nè un cucchiaino di zucchero per dolcificare il caffè, nè un cucchiaino di marmellata o miele sul pane della colazione, nessun cioccolatino nè biscottino durante la giornata se non si vuole sforare il quantitativo di zuccheri consentiti

Vien da sè constatare che sarebbe meglio limitare il più possibile le bibite, perché solitamente non ci si ferma ad un bicchiere, è facile eccedere e berne 2 o anche 3, ma così facendo si eccede dalla quota di zuccheri consentita nell’arco di una giornata.

Sebbene nel singolo giorno possa sembrare cosa da poco (cosa saranno mai 25 g di zucchero in più, appena 100 kcal), nel lungo periodo diventa invece un numero importante: 100 kcal in più al giorno in un mese sono 3000 kcal e in un anno 36500 kcal, ossia quasi 5 kg in più sulla bilancia…


Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

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